"UN PENSIERO SULLA BELLEZZA"


di Natale Sabella

 Tratto dal blog 
MONREALE FUTURA-CITTA' E TERRITORIO

31 dicembre 2014


La bellezza sulla terra è vita, movimento, vibrazione, energia, forma, materia sostanza, dimensione e colore. La si scopre appena nati, attraverso i sensi poiché in essa è contenuta ogni cosa. La bellezza ci accompagna per tutta la vita, per tutta la nostra esistenza, essa ci sostiene e ci conduce. L’uomo coglie i frutti dalla bellezza e vive la sua sublime e immensa grandezza. La generosità offerta dalla bellezza si accumula, s’insinua in ciascuno di noi, dimora dentro e intorno a noi. La bellezza si espande ovunque, non ha confini, supera qualunque ostacolo, qualsiasi barriera visibile ed invisibile. E’ visibile in un lavoro ben fatto, nell’arte, nella musica, nella matematica. La bellezza è sorella dell’amore; è eterna, percepibile, palpabile. Sulla terra è diffusa ovunque. La si trova in ogni luogo del pianeta dalle latitudini più alte agli abissi più profondi. Genera continui scenari, paesaggi. I paesaggi della bellezza. Essa è il risultato di un processo che ha dato corpo, e immagine alla vita, ovunque presente trasmette energie positive. La bellezza che offre la natura è splendente e inquietante, impetuosa, dirompente, tranquilla, serena. La bellezza è soprattutto armonia, induce emozioni e sentimenti, stati d’animo. La bellezza, ci avvolge, ci cinge, ci permea, ci circonda, ci attrae, ci coinvolge, ci sostiene, è viva dentro e fuori di noi, non finirà mai di stupirci. Ci induce a riflettere, a meditare a pensare. La bellezza del mondo è una bellezza che si rigenera, si rinnova, si trasforma, si moltiplica in altrettante diverse e differenti forme e solo in apparenza permane in una sorta quiete. La bellezza non si può non riconoscere, ammirarla contemplarla, amarla profondamente, si può finanche piangerla e rimpiangerla. L’uomo è un esteta della bellezza, ha il culto per la bellezza. La bellezza è il simbolo e l’immagine della presenza della vita, il risultato di un lungo processo iniziato miliardi di anni or sono, un processo continuo e ininterrotto che al momento si spera non si arresti mai. La Terra è un esiguo frammento di bellezza, un granulo disperso nell’infinito universo, un pianeta ricco e fecondo, che ha generato cambiamenti biologici, geologici, climatici, epocali, ma che ha sempre prodotto vita e bellezza. Il ritmo della Terra è regolato da forze immense. La terra è deputata a vivere le sue fasi e i suoi cicli entro il tempo che le è stato assegnato, che le è stato concesso, all’interno di una ordinata – caotica esistenza cosmica. Il genero umano al pari degli altri essere viventi, senza distinzione fra le specie viventi, al pari degli oggetti, delle cose inanimate, è parte di questo processo evolutivo – creativo che ha generato la vita sulla Terra, ed essendo parte del Creato non può che nutrirsi e cibarsi della bellezza offerto da madre terra. L’uomo, a differenza degli altri esseri viventi, essendo un soggetto aventi capacità cognitive, ama la conoscenza, ricerca la verità, ama scoprire e ricercare la bellezza non solo sulla Terra ma anche fuori di essa. La bellezza non ha limiti e non appartiene solo alla Terra, essa si ritrova in ogni parte dell’universo, poiché permea e invade l’intero universo. L’uomo se ama la verità, ha desiderio, ha voglia di scoprire e ricercherà sempre la bellezza, la ricerca attraverso i suoi studi, le sue applicazioni, le sue ricerche il suo lavoro. Questo perché ricercare la bellezza diviene una questione importante e fondamentale per l’esistenza umana. L’uomo con il passare del tempo, andrà sempre più a ricercare nuovi mondi, nuove dimensioni, nuovi spazi, avendo sempre il desiderio di fare delle scoperte, la cosa importante e che non dovrà mai travalicare i confini del sogno e dell’immaginazione. Questo significa immergersi nel mistero. La bellezza è, soprattutto, fonte d’ ispirazione e creatività, suscita meraviglia, stupore; non è altro che il principio animatore che muove e anima il genere umano. La sua immagine in apparenza immutabile non appartiene solo al mondo in cui viviamo, alla terra, all’uomo, apparterrà all’eternità non al tempo. La bellezza muta, si trasforma e si riproduce. La bellezza generata dalla mente umana stenta e fa fatica a resistere al tempo. L’uomo fa tutto il possibile per conservarla e tramandarla ai posteri, ma tutto ciò non è altro che una triste ed effimera illusione. Sola la bellezza nelle sue svariate forme ed espressioni può salvare l’uomo, lo potrà redimere dal male che inesorabilmente avanza. La bellezza, sarà l’unico elemento che salverà il genere umano dalla distruzione che si ripete ogni qualvolta ci si accinge a mortificare e a violentare il nostro pianeta e noi stessi. Solo la bellezza ci sottrae alla morte in vita, poiché è un dono, un presente, segno di salvezza e di speranza. La bellezza, quella interiore, se è sentita ed è profonda e l’animo umano non è selvaggio, non può che annidarsi e germogliare dentro di noi. Di bellezza si può anche morire, ma rimane incomprensibile come l’uomo non veda il male che fa alla terra e di conseguenza a se stesso. L’acqua, la terra, il fuoco, l’aria, portano in sé l’essenza della bellezza. La bellezza, comunque ed in ogni caso, si trova dappertutto; è sempre riconoscibile, sebbene si presenti sotto diverse forme, per sua natura prevale sulla bruttezza che l’uomo ha creato, come il bene prevale sul male. E’ il presente e il futuro dell’umanità, anche nell’istante nel quale giungerà il tempo in cui l’umanità non esisterà più sopra il pianeta terra. La bellezza è all’uomo prestata, non le appartiene, poiché è di tutti e di nessuno. La bellezze è verità, conoscenza, gioia infinita, è soprattutto, mistero, non conosce confini, è compagna dell’amore e della verità, è la rotta dei sentimenti e della riconoscenza.
Natale Sabella architetto

                                               
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