GIOVANNI LETO





L'ARTISTA MONREALESE GIOVANNI LETO

NEL



PROGETTO DELLA MOSTRA DI ARTE CONTEMPORANEA: 

IL DISCO


Da un’idea di Ghislain Mayaud
Organizzazione: Vertigoarte Centro Internazionale di Ricerca per la Cultura e le Arti Visive
Museo del Presente Rende
Dal 11 Giugno al 30 luglio 2016-06-10 Inaugurazione: Sabato 11 Giugno ore 18,30
A cura di Roberto Bilottti, Gianluca Covelli, Ghislain Mayaud;
Testi in catalogo di Roberto Bilotti, Paolo Aita, Gianluca Covelli, Ghislain Mayaud;
Pubbliche relazioni: Marcello Romanelli ufficio stampa Comune di Rende;
Ada Biafore Vertigoarte, Cosenza
Gli artisti che partecipano alla mostra:
Salvatore Anelli, Caterina Arcuri, Salvatore Astore, Bizhan Bassiri, Renata Boero, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Michel Cossyro, Teo De Palma, Giulio De Mitri , Chiara Dynys, Franco Flaccavento, Andrea Fogli, Andrea gallo, Ernesto Jannini, GIOVANNI LETO, Ruggerio Maggi, Albano Morandi, Antonio Noia, Luca Maria Patella, Tarcisio Pingitore, Carlo Rea, Ascanio Renda, Cloti Ricciardi, Alfredo Romano, Fiorella Rizzo, Giuseppe Salvadori, Saverio Todaro, Reyna Velazquez, Fiorenzo Zaffina.
Gli artisti invitati in questa iniziativa hanno avuto modo di confrontare, con differenti linguaggi, un tema unitario, in conformità a una premessa di Ghislain Mayuad…
Da tutta Italia, pronti a lanciare negli spazi espositivi un disco di 38 cm di diametro, trenta artisti girano intorno  all’impenetrabile e vincolante cerchio di legno. Si deve preparare in fretta grovigli di materie colorate, alfabeti dimessi, foglie strette per ogni stagione, detriti di sogni e semi di emozioni da gettare dall’alto. Emergono, da origliare, suoni asciutti per flauti, timpani e piatti, attimi di segni pronti a fiorire come aghi di un orologio. Si ronza intorno a fette di tronchi sconosciuti. Dal matematico linguaggio compositivo sorgono salmi tondi pronti al gestuale lancio. Mandato dall’India, il calcolato simbolo tondo, lo zero, atterra sulle aritmetiche rive arabe per prendere il nome “sifr”: “nulla”. Si parte per sfilare sulle bianche pareti. Disarmato, l’occhio del visitatore osserva il rumoroso arrivo dei piatti. Chi giunge prima, chi viene dopo. Il tempo del fare è schiavo, scivoloso. C’è chi atterra vicino al traguardo, chi supera la linea di arrivo. L’energia creativa non ha tregua,. Dalla lontana Grecia, l’olimpico disco lancia con precisione la bellezza classica sulla storia dell’arte contemporanea. La mostra sarà documentata in un pregevole catalogo pubblicato da Rubbettino editore, per la collana Arte contemporanea, diretta da Giorgio Bonomi.


VERTIGO: CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA PER LA CULTURA E LE ARTI VISIVE CONTEMPORANEE via Rivocati 63, 87100 Cosenza

vertigoarte@libero.it   www.vertigoarte.org







GIOVANNI LETO - "DISCO CROMATICO E POLIMATERICO" ANNO 2016


VENTAGLI DI PERENNI SCRITTURE GIORNALISTICHE DOLCIASTRE FETTE DI ROSSO SANGUE, GIALLI STRILLI E GRIGI LAMENTI, RUOTANO PER SCAPPARE DAL VUOTO. SI ACROMATIZZA LA MACCHINA VOLANTE CON FRAGILI ED EFFIMERI PRISMI. STIRATA DA GIOVANNI LETO, LA CARTA DA PACCO SEMINA LE FRAZIONATE PROVVISTE PER TRANSITARE NEL GIOCOSO CORTILE COSMICO. FRANCO FORTINI, CON ...LA SCUOLA DELLA GIOIA E' PIENA DI PIANTO E SANGUE/MA ANCHE DI ETERNITA'... AVVERTE IL FESTOSO BALLARE DELLE FORBICI CHE IDEALIZZANO IL LAVORO 











In FLASH ART n. 215 aprile 1999, la classifica di: "I migliori cento artisti italiani degli ultimi quarant'anni che vede 
GIOVANNI LETO in compagnia di artisti di rilievo internazionale, tra cui Piero Manzoni, Gino de Dominicis, Pino Pascali, Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Luigi Ontani, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto. 


http://www.archiviogiovannileto.com 



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