Cultura monrealese nel '900 di G. Schiro'



CULTURA MONREALESE NEL NOVECENTO

a cura di Giuseppe Schirò


Al 31 dicembre 1975 risulta che i 19.50 abitanti d Monreale centro dispongono solo di 15.408 mq. Per attrezzature scolastiche, per scuole elementari e medie dell’obbligo, con 114 aule per 3.033 alunni. La situazione è più carente per le scuole elementari, dotate di soli 3.570 mq e di 39 aule per 1.812 alunni, contro il fabbisogno di 70 aule, ai sensi di legge. Ciò provoca la necessità dei doppi e tripli turni, con gravi disagi. Superata la scuola dell’obbligo, i disagi si fanno ancor più gravi, per l’assenza di scuole superiori, se si eccettua il Ginnasio dislocato in parte nei locali dell’ex monastero dei benedettini ed in quelli delle scuole del seminario e l’Istituto magistrale nei locali del collegio di Maria. Questo fatto dà origine al fenomeno del pendolarismo di una notevole massa di studenti, che si recano a scuola a Palermo. Per ovviare in parte a questa carenza nell’ottobre del 1978 è stata aperta, ad opera dell’amministrazione comunale, una sezione staccata del liceo Vittorio Emanuele di Palermo, dove sono subito confluiti più di un centinaio di alunni. In quest’ultimo tempo è da ricordare una serie di fatti e di iniziative, nel settore culturale, che ci rivelano una certa mentalità della popolazione monrealese. Sorgono di tanto in tanto circoli o centri culturali che, generalmente, non vivono a lungo. Uno di questi è il <centro monrealese di cultura Pietro Novelli> inaugurato con solennità il 25 aprile 1952, ma della cui esistenza sopravvive solo un pallido ricordo. Intorno al 1960 scompare il convitto Guglielmo, i cui ultimi anni erano stati assai travagliati. Anche altre iniziative, come quella di creare un’opinione pubblica attorno ad interessi comuni, mediante la pubblicazione di un periodico locale durano pochi anni o, al più pochi lustri. Da ricordare <L’avvenire di Monreale>, che esce solo per alcuni anni intorno agli anni 20 e soprattutto <Monreale nostra> che inizia nel 1956, ma supera di poco i te lustri. Forse non ci sono state forti passioni politiche o forti interessi culturali che abbaino potuto generare e far crescere grandi iniziative capaci di superare la diffusa apatia e l’assenza di partecipazione. Diverso è invece il discorso che riguarda le tradizioni artistiche. Qui troviamo maggiore continuità ed un tono assai più elevato.
Non solo emergono notevoli personalità come Antonino Leto, Giaconia, Giuseppe Sciortino, Benedetto Messina, Elisa Messina, e tanti altri che formerebbero un lungo elenco, ma si perpetua e fiorisce una scuola di artisti che, nelle loro opere, attingono ispirazione da Monreale, dal suo complesso monumentale, dalla visione della Conca d’Oro, dall’aria caratteristica della nostra città. Proprio per una esigenza di riferimento alla tradizione locale e per addestrare i giovani al lavoro ed alla produzione artistica, nel solco di questa secolare tradizione culturale, nasce, nel 1959, la Scuola d’arte comunale, che si sviluppa rapidamente assumendo, nel 1962, la fisionomia di sezione staccata per il mosaico, dell’Istituto Statale d’arte di Palermo e quindi, dal 1968, divenendo Istituto autonomo, con annessa scuola media, e con regolari corsi triennali e biennali per il conseguimento del diploma di maturità d’arte applicata. Ne esce una schiera di giovani artisti, come Giuseppe Anselmo, Angelo Cangemi, Nino Renda, Isidoro Villanti e molti altri che onorano Monreale. Si tratta di pittori, scultori, ceramisti che ottengono consensi e successi di critica, non solo a Monreale, ma anche in altre città italiane ed all’estero. Per rafforzare e consolidare queste tradizioni, l’amministrazione comunale, nel 1971, ha accettato la donazione della sig.ra Nora Posabella, titolare della galleria d’arte <Il Vantaggio> di Roma, la quale ha voluto onorare la memoria dell’illustre scrittore e critico d’arte monrealese Giuseppe Sciortino, offrendo un gruppo di opere d’arte di illustri maestri del ‘900 tra cui Ottone Rosai, Carlo Levi, Mario Sironi,, Ardengo Soffici, Domenico Purificato, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico, Renato Guttuso Giorgio Morandi, Emilio greco, ecc. Scopo della donazione è quello di istituire una Civica Galleria d’Arte moderna , che ha trovato posto in un locale prospiciente al Belvedere…
La Galleria Civica costituisce un notevole arricchimento del patrimonio artistico di Monreale ed è destinata a stimolare e energie giovanile ed all’educazione culturale ed artistica di tutta la cittadinanza.
Altre istituzioni aventi precisamente questa funzione sono proprio l’Ente Turismo Arte e Sport (ETAS) e l’Accademia Sicula Normanna, che hanno svolto una notevole attività soprattutto con una serie di mostre ed altre iniziative che hanno contribuito a valorizzare gli artisti monrealesi o a far conoscere ai monrealesi artisti esterni. Un grande influsso ha avuto la settimana di Musica Sacra, giunta quest’anno alla XXIII edizione, organizzata dall’Azienda Autonoma Turismo Palermo e Monreale. La settima si svolge con l’esecuzione dei più famosi componimenti musicali classici, ad opera delle migliori orchestre del mondo: l’arte tocca così il sublime in un meraviglioso intreccio del momento musicale col momento figurativo ed architettonico.

...Quanto detto finora costituisce premessa per la comprensione della realtà odierna e per orientare verso scelte future. Mi sembra infatti che lo studio del passato non deve essere sterile ricerca, appagamento di curiosità o, peggio, momento di rimpianto per realtà che più non esistono, ma momento di conoscenza e di riflessione per orientare decisioni che la vita e la storia ci impongono. 
Abbiamo ereditato dai nostri antenati un complesso di valori e cioè la realtà nella quale ci troviamo;: adesso è nostro compito assumere questi valori e andare avanti. E’ nostro dovere far sì che il futuro sia migliore.


La nostra città sembra protesa alla ricerca di una sua regola di sviluppo, di una sua norma di attività, per segnare, in modo umano e civile, le linee del suo assetto futuro.

GIUSEPPE SCHIRO'
(da "Monreale Capitale Normanna)




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