"ARCO DEGLI ANGELI"

territorio
"L’ARCO 
DEGLI 
ANGELI"







Era uno spazio ormai dimenticato 
sfiorato appena dalle spire della memoria. 
Ora è un ritrovarsi, un adunare ricordi 
di cortei salmodianti di chierici e prelati 
e questo suo tornare a farsi porta 
rianima una civiltà estinta solo in apparenza. 


Tutta la città si allunga sul pianoro 
e si fa caotica periferia urbana. 
Ma qui, dove il crepuscolo s'insinua 
prima del tramonto, 
c'è ancora tenace l'alito islamico profondo che rulla tra vanelle e chiassuoli 
odorosi di pane, 
dove pupille saracene, odori persistenti 
di smalti e resine, 
àtelier di scultori, pupari e ceramisti 
e di maestri di tessere musive.  
E nenie di trucioli legnosi e lamenti 
di ambulanti in gara con ritmi rock, e cascate 
di gerani, quasi bava di sangue, rutilanti 
sui davanzali. 
L'embricatura porporina delle casupole 
piantate nell'acrocoro vociante, racconta 
il tempo della storia, l'amore che irrompe 
in alleluia. 
O quando un'aura magnetica s'effonde 
dalle merlature straziate d'un maniero 
solitario, quasi noce vuota, 
ai margini dell'enclave musulmana. 
In questo straniamento di viuzze 
ammalianti sonorità bizantine, barbagli 
coranici, scorribande di soriani, grida 
normanne, presagi per frammenti devoti, 
oltre il profumo dolciastro dei gelsomini 
in un cielo di fragola, 
la spiritualità sonnecchia. 


Della fonte del Delfino, 
prossima ai ruderi superstiti della Porta
reale, non sopravvivono più le cicatrici, non s'ode più il chiocchiolio 
oltre il breve angelico tragitto.


PINO GIACOPELLI
Monreale, luglio 1994

















tUTTE QUELLE PERSONE CHE DEVOTAMENTE RECITERANNO UN AVE MARIA A QUESTA IMMAGINE DELLA PIETà GUADAGNERANNO 40 GIORNI D'INDULGENZA CONCESSE  DA mONSIGNOR iLLUSTRISSIMO gIOVANNI rOANO arcivescovo di monreale










                                                                   
Al centro dell'immagine si può scorgere l'Arco degli Angeli che unisce le absidi del Duomo con l'ex Palazzo Reale oggi Palazzo Comunale


-VEDUTA ESTERNA DEL DUOMO, QUALE E' RAFFIGURATA AGLI INIZI DEL '700 NELL'OPERA DI MICHELE DEL GIUDICE - LATO ORIENTALE CON LA VEDUTA DEL PALAZZO ARCIVESCOVILE
(FOTO TRATTA DAL LIBRO "MONREALE CAPITALE NORMANNA" DEL PROF. G. SCHIRO')


r.m.