Sagra del Susino- ESTATE MONREALESE 2012



Oggi i Turisti attendono così,  l'imminente apertura pomeridiana del Duomo di Monreale



e oggi, 3 agosto 2012 

I^ SAGRA DEL SUSINO
"Nei giardini di Guglielmo" 





Tavola rotonda presso l'aula consiliare con il Sindaco Avv. Filippo Di Matteo, l'Assessore alla Cultura Lia Giangreco, il Presidente dell'Associazione dei produttori delle susine bianche di Monreale Dott. Dario Autovino, il Direttore Responsabile del Giornale on line di enogastronomia  "Cronache di gusto" Dott. Fabrizio Carrera, Dott.ssa Marilù Monte, Responsabile dei produttori del Presidio Slow Food "Susine bianche di Monreale", Il Fiduciario della condotta Slow Food di Palermo Dott. Mario Indovina
Il Presidente dell'Associazione dei produttori delle susine bianche di Monreale (dario.autovino@alice.it) Dott. Dario Autovino nel suo intervento fa conoscere ai presenti, la storia e la situazione attuale delle susine bianche di Monreale:


Monreale, prima di diventare un paesino e successivamente una cittadella, era formata da una serie di giardini dove il re Guglielmo II, fondatore della città, si dilettava a cacciare e a godere dei frutti della terra.
A Monreale un pò per la geografia tipica del luogo, un pò per le diverse culture che si sono susseguite in Sicilia sono presenti diverse varietà botaniche, di cui alcune introvabili in altre parti del mondo.
Tra queste troviamo i susini di cui vi è traccia storica fin dalla fine del XVI secolo in alcuni registri dove vengono ricostruite le condizioni del territorio. 
Viene annoverata la presenza nelle contrade attorno a Monreale di 58526 piante di susino.
Nello stesso secolo anche Francesco Cupani nell’ "hortus catholicus" parla di Bruna di cori janchi e il Nicosia nel 1700 parlando del Susino in Sicilia cita, riferendosi alla Rocca le Pruna di cori janchi.
Il numero delle piante è rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli, fino agli anni del boom economico quando si è preferito sostituire al paesaggio la villeggiatura.
Infatti, le famiglie contadine fino agli anni ’60 vivevano del commercio delle susine, successivamente si è assistiti a un progressivo abbandono delle campagne in quanto le generazioni cercavano fonti di lavoro più redditizie e anche per il fenomeno dell’esodo agricolo che ha portato alla vendita delle terre per acquistare il così detto appartamento in città.
Queste terre al contrario venivano acquistate da cittadini per la costruzione di case di villeggiatura, contribuendo alla cementificazione della conca d’oro e quindi all’ espianto di susineti.
Oggi siamo giunti al punto che ci sono solo alcuni coltivatori superstiti che mantengono viva la tradizione e il ricordo di quello che veniva fatto nel passato.
Il rischio di estinzione reale, il legame comprovato con la nostra identità culturale e l’elevata qualità di questo prodotto ha permesso che le susine bianche potessero rientrare nel progetto “dei presidi Slow Food” volto alla conservazione di tradizioni e biodiversità.
Da qualche anno quindi è nato il presidio “Susine bianche di Monreale”. 

Per susine bianche di Monreale si intendono tre varietà:

SANACORE:
presenta frutti di forma allungata, buccia bianco giallastro, maturazione mese di luglio

SANACORE TARDIVO:   
simile alla sanacore frutti di forma allungata di maggiore dimensione, buccia biancogiallastra con presenza di sovra colore rosso sull’ epidermide e maturazione più tardiva

ARIDDO DI CORI:
i frutti presentano una forma così detta oblunga depressa ai poli, buccia bianco giallastra, maturazione prima decade di agosto

Questa Sagra nasce perciò come una festa per "onorare" il susino monrealese capace di regalarci tali frutti in grado di racchiudere al proprio interno, il calore della Sicilia e il profumo dei giardini di Guglielmo.





Le interviste
 a Marilù Monte

all'Assessore Lia Giangreco

 al Presidente dell'Associazione dei produttori delle susine bianche di Monreale Dott. Dario Autovino




























































 La piantumazione di un albero di susino in villa belvedere








 Esposizioni di prodotti tipici locali in antivilla comunale





























Collettiva d'arte pittorica "Nei giardini di Guglielmo"