Oggi i Turisti attendono così, l'imminente apertura pomeridiana del Duomo di Monreale
e oggi, 3 agosto 2012
I^ SAGRA DEL SUSINO
"Nei giardini di Guglielmo"
Il Presidente dell'Associazione dei produttori delle susine bianche di Monreale (dario.autovino@alice.it) Dott. Dario Autovino nel suo intervento fa conoscere ai presenti, la storia e la situazione attuale delle susine bianche di Monreale:
Monreale, prima di
diventare un paesino e successivamente una cittadella, era formata da una serie
di giardini dove il re Guglielmo II, fondatore della città, si dilettava a
cacciare e a godere dei frutti della terra.
A Monreale un pò per la
geografia tipica del luogo, un pò per le diverse culture che si sono susseguite
in Sicilia sono presenti diverse varietà botaniche, di cui alcune introvabili
in altre parti del mondo.
Tra queste troviamo i
susini di cui vi è traccia storica fin dalla fine del XVI secolo in
alcuni registri dove vengono ricostruite le condizioni del
territorio.
Viene annoverata la
presenza nelle contrade attorno a Monreale di 58526 piante di susino.
Nello stesso secolo
anche Francesco Cupani nell’ "hortus catholicus" parla di Bruna di cori janchi e il
Nicosia nel 1700 parlando del Susino in Sicilia cita, riferendosi alla Rocca le
Pruna di cori janchi.
Il numero delle piante è
rimasto pressoché invariato nel corso dei secoli, fino agli anni del boom economico
quando si è preferito sostituire al paesaggio la villeggiatura.
Infatti, le famiglie
contadine fino agli anni ’60 vivevano del commercio delle susine,
successivamente si è assistiti a un progressivo abbandono delle campagne in
quanto le generazioni cercavano fonti di lavoro più redditizie e anche per il
fenomeno dell’esodo agricolo che ha portato alla vendita delle terre per
acquistare il così detto appartamento in città.
Queste terre al
contrario venivano acquistate da cittadini per la costruzione di case di
villeggiatura, contribuendo alla cementificazione della conca d’oro e quindi
all’ espianto di susineti.
Oggi siamo giunti al
punto che ci sono solo alcuni coltivatori superstiti che mantengono viva la
tradizione e il ricordo di quello che veniva fatto nel passato.
Il rischio di estinzione
reale, il legame comprovato con la nostra identità culturale e
l’elevata qualità di questo prodotto ha permesso che le susine bianche
potessero rientrare nel progetto “dei presidi Slow Food” volto alla conservazione
di tradizioni e biodiversità.
Da qualche anno quindi è
nato il presidio “Susine bianche di Monreale”.
Per susine bianche di
Monreale si intendono tre varietà:
SANACORE:
presenta frutti di forma
allungata, buccia bianco giallastro, maturazione mese di luglio
SANACORE TARDIVO:
simile alla sanacore
frutti di forma allungata di maggiore dimensione, buccia biancogiallastra con
presenza di sovra colore rosso sull’ epidermide e maturazione più tardiva
ARIDDO DI CORI:
i frutti presentano una
forma così detta oblunga depressa ai poli, buccia bianco giallastra,
maturazione prima decade di agosto
Questa Sagra nasce
perciò come una festa per "onorare" il susino monrealese capace di
regalarci tali frutti in grado di racchiudere al proprio interno, il calore
della Sicilia e il profumo dei giardini di Guglielmo.
Le interviste
a Marilù Monteall'Assessore Lia Giangreco
al Presidente dell'Associazione dei produttori delle susine bianche di Monreale Dott. Dario Autovino
La piantumazione di un albero di susino in villa belvedere
Esposizioni di prodotti tipici locali in antivilla comunale
Collettiva d'arte pittorica "Nei giardini di Guglielmo"