COLLETTIVA D'ARTE (Genovese, Mattaliano, Risica, Termini, Zaffuto)





Gli Artisti


CATIA GENOVESE
PAMELA GENOVESE
FABIO MATTALIANO
BARBARA RISICA
ZEUDI TERMINI
ALDO ZAFFUTO

  espongono negli spazi
dell’ex Monastero dei Benedettini








CATIA GENOVESE: L’arte per Catia è sangue, pulsione, colore, creazione istintiva e passionale. Una ricerca che lei stessa definisce ossessiva di linee e corpi in movimento, ridotti nello spazio ristretto e bidimensionale li costringe, li impasta e li cattura, fissandone il moto, quasi come membrana appiccicosa in cui restano invischiati. Questa urgenza si manifesta anche nell’uso delle cromie accese e di colori primari nella figura scomposta nelle sue parti o in relazione ad altre, ridotta ai tratti essenziali tanto da sfiorare talvolta una rappresentazione quasi  futurista o astratta, è la protagonista delle ricerche figurative dell’artista.

Catia Genovese (Palermo 1968) ha seguito studi umanistici fino al 1989, anno in cui la svolta verso studi artistici ha segnato l’inizio della sua attività come pittrice. Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1994. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Vive e opera a Palermo.











PAMELA GENOVESE: Volti e alberi sono i motivi conduttori del lavoro di Pamela: volti tristi e segnati dalle esperienze, alberi che offrono rifugio, simboli di vita. Dolore e speranza tuttavia coesistono, l’una non riesce a far dimenticare l’altro e la malinconia è uno dei tratti distintivi di queste opere. La natura con le sue forme affascinanti diviene luogo ideale dove l’artista può ritrovarsi ed esprimersi, dove dalla tristezza rinasce la vita.  Questa Arcadia interiore magica e rigeneratrice difficilmente può esprimersi di getto e sceglie infatti come mezzo d’elezione per esprimersi e svelarsi la lenta e meditativa tecnica incisoria.

Pamela Genovese (Palermo 1975) consegue la maturità artistica presso il Liceo Artistico Almeyda di Palermo. Consegue il diploma quadriennale in pittura presso l?Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1997. Si abilita all’insegnamento delle Discipline Pittoriche. Completa gli studi nel 2006 specializzandosi in Grafica d’Arte presso la stessa Accademia. Dal 1966 partecipa a numerose mostre d’arte collettive in Italia e all’estero. 













FABIO MATTALIANO: Un grande dipinto raffigurante mani, un totem dipinto nel quale la figura umana si trasforma in mani. Dagli schizzi anatomici più antichi ad Escher, per non citare che esempi notissimi, le mani, per espressività dei loro gesti sono spesso state al centro delle ricerche figurative. Le mani caratterizzano l’uomo, in quanto solo l’uoo ha saputo fare di esse così compiutamente un prolungamento del proprio pensiero, servendosene per costruire ed utilizzare utensili; ma non è meno importante il fatto che attraverso le mani, si può costruire un linguaggio, si possono esternare sentimenti ed emozioni. Raffigurare le mani è come fare un ritratto. Ed attraverso il “fare” simboleggiato” dalle mani si può esprimere e liberare il proprio pensiero.

Fabio Mattaliano (Palermo 1963) laureato in architettura, ha inaugurato la sua prima mostra personale, dal titolo Realtà e Sogno, il 14 dicembre 2003 presso l’ex monastero di San Basilio a Palermo. Creare lo entusiasmo, i suoi interessi spaziano dalla pittura al web dalla fotografia al design. Dal 2000 è ideatore e direttore dell’azione culturale promossa dal sito non profit www.mioStudio.it  





BARBARA RISICA: Con i suoi lavori Barbara ci racconta il suo mondo intimo e colorato, la sua quotidianità e i suoi affetti. Il dato reale viene amplificato, caricandolo cromaticamente, ripetendolo o ingrossandone i tratti, viene reso più sensibile ed evidente. Il risultato è una figuratività allegra e divertente, che rende omaggio talvolta ad esempi famosi trasformandoli e reinterpretandoli in un gioco di citazioni. Le tecniche espressive sono decisamente tradizionali, e tra esse è singolare la scelta dell’incisione a più matrici , la cui precisione e lentezza di esecuzione nulla toglie alla freschezza e all’immediatezza delle immagini.

Barbara Risica (Palermo 1962) si è diplomata presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha frequentato la Scuola libera del Nudo dal 1992 al 2004 e si è specializzata in Grafica. Coltiva numerosi interessi ed ama gli animali (in particolare, il suo cane Ciccina).










ZEUDI TERMINI: Nei dipinti di Zeudi, il volto umano è il protagonista indiscusso, ripetuto e moltiplicato, indagato minuziosamente nelle sue diverse qualità. Volti metafisici che nascono l’uno dall’altro o si dispongono come grappoli, collegati da linee sinuose. Volti che rappresentano i fantasmi e i pensieri che nel viso si fanno leggibili, anche se non sempre in modo chiaro, e lo segnano con l’esperienza. Volti impenetrabili o volti trasparenti, mutevoli a seconda del mutare degli stati d’animo. La faccia è il diaframma che mette in comunicazione il cosmo interiore con il mondo esterno: i volti di Zeudi sono stilizzarti e irreali perché danno corpo alle idee.

Zeudi Termini (Palermo 1978) dopo aver conseguito la maturità artistica ha proseguito gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, conseguendo il diploma di pittura e specializzandosi successivamente in grafica e tecniche dell’incisione. Suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre personali e collettive.






























ALDO ZAFFUTO: Le opere di Aldo sono decisamente informali. L’assenza di una figuratività precisa lascia volutamente al pubblico capacità interpretativa e libertà di “impressione”, permettendo l’affioramento di stati d’animo ed emozioni. L’artista lavora sul segno e sul colore, accostando le sfumature con grande senso cromatico. La pittura viene concepita secondo l’artista come una danza, nella quale coesistono tensione e vivacità, colore  e azione; essa è sintesi di un’azione intellettuale e fisica, tanto che talvolta al colore si accosta una scrittura o un segno che la evoca. Il risultato è come un fermo d'immagine di un movimento, fissato sulla superficie bidimensionale dell’opera. Per ottenere questo risultato sono predilette le tecniche miste, la cui scelta riflette la necessità di immediatezza e libertà espressiva.

Aldo Zaffuto (Palermo 1968) dopo avere sviluppato diversi interessi formativi ha concluso gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha partecipato a diverse mostre collettive. Vive e lavora a Palermo.