DANIELA ELLA JURCIC


Daniela Ella Jurcic




Personale d'Arte 
Galleria Civica "G. SCIORTINO" 




Inaugurazione giovedì 29 ottobre 2015 ore 16,30





Contributo Video "La Dimensione Zero" di Giuseppe Moschella



Il progetto “elLA DIMENSIONE ZERO” spiega alla stampa l’artista Daniela Ella Jurcic è frutto del lavoro portato avanti in quest’ultimo anno. Un progetto fatto di continue esplorazioni, artistiche e spirituali. Nato da una intuizione: “Ho cercato di esplorare il Mondo dell’arte facendo tacere l’intelletto. Davanti ad un foglio bianco non sapevo – dichiara l’artista – non sapevo e non volevo sapere cosa avrei disegnato. Mi sono messa nella predisposizione interiore del silenzio cosciente dove fai passare la piena di un fiume. Ho trascorso ore di ininterrotta produzione di segni, forme, colori, ombre, pieni, vuoti, linee, punti, superfici pittoriche che nascono dal mio profondo.”
Daniela Ella Jurcic

Daniela Ella Jurcic

L’artista nasce a Pancevo (ex Jugoslavia) non lontana da Belgrado. Si laurea in Arti Figurative presso la Facoltà di Magistero di Fiume (Croazia). “Attratta profondamente dai colori, dal clima e dalla cultura del Sud, si trasferisce in Sicilia.
Ama scrivere e disegnare: due modi che l’Artista associa come mezzi espressivi autentici per trasmettere e comunicare contenuti sinceri, veri e sgorgati dall’anima. La sua Arte  è ogni volta un “Viaggio” interiore, un percorso esplorativo spesso doloroso e travagliato che si realizza e si completa con la forma ed il contenuto. Arte dunque per la Jurcic, come punto di arrivo e di liberazione di una ricerca interiore”. Per l’Artista, un invito all’esplorazione intima anche per gli altri a proseguire il proprio personale viaggio alla ricerca di se stessi: “Essere veri nel contenuto ci fa riconoscere nell’altro la ricchezza della diversità sapendo che nel contempo siamo parte della stessa vita.”
(Presentazione a cura di Rosalba Madonia)


I' was born"
acrilico su cartone, cm 35x50

Cross the Border
acrilico su cartone, cm 35x50

L'atomo del sole
acrilico su cartone, cm 35x50

Il Tao non può essere visto Se lo vedi non è lui
acrilico su cartone, cm 50x70

Il segno
acrilico su cartone, cm 38x55,5

Istanbul
acrilico su cartone, cm 35x50

L'eternità è l'esistenza infinita di ogni momento del tempo
acrilico su cartone, cm 35x50

Georges Ivanisevic G
acrilico su cartone, cm 35x50

Il segmento di tutti i Mondi
acrilico su cartone, cm 35x50

La Vita non può essere rifiutata quando viene e non può essere trattenuta quando va (Chuang Tzu)
acrilico su cartone, cm 50x70

Red Point 2417
acrilico su cartone, cm 35x50

Meknes
tecnica mista su  carta, cm 35x50

Quarzazate
tecnica mista su  carta, cm 35x50

Quadrittico 14
Bisogna imparare da quelli che sanno
quadrittico; acrilico su cartone, cm 35x50

Quadrittico 15

Quadrittico 16

Quadrittico 17

Lo scarabeo
tecnica mista su  tela, cm 50 x 100


Idol
tecnica mista su  tela, cm 50 x 100

What is red in your head
tecnica mista su  tela, cm 50 x 100

The Bride
tecnica mista su  tela, cm 50 x 100
















 
  





















            “Molteplici sono gli aspetti formali nella vicenda pittorica di questa artista, tutti comunque all'insegna di una sorta di sperimentazione linguistica, che pur mantenendo le nozioni fresche e suggestive della contemporaneità , ha mantenuto un suo tono genuino, grazie all'estro inventivo e culturale da cui cordone ombelicale si diparte.. L'impegno formale spinge l'artista a sondare e a tentare un'esperienza riconducibile nell'ambito di una precisa coscienza operativa. L'immagine viene come scandita in un ritmo musicale, ricco di una sua sostanza evocativa. Così la realtà  si trasfonde in un'immagine pregnante di sollecitazioni fantastiche, di evocazioni e di memorie, di riscontri e di scoperte, rispondenti ad una sorta di esplorazione interiore. E' come l'aprirsi di un mondo onirico, in virtù di un processo di astrazione suggestiva, condotta sul filo di una sottile grafia, magicamente allusiva di simboli e di sogni. Le identificazioni luministiche, luce-ombra, sono sensibilizzate in stesure spaziali e finiscono con il costituire un costruire nello spazio immagini che sono decisamente vibranti e vivide, grazie all'intensità  misurata dei colori mediterranei, alla cui scoperta l'artista è pervenuta. L'oggetto della sua rappresentazione ha una sua esistenza che gradualmente cede il passo alla esaltazione favolosa, quasi da sogno”. (Critico d’arte Giovanni Cappuzzo)






















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