FESTA DEL CROCIFISSO 2012


386^ 
EDIZIONE  
DELLA
FESTA DEL SS. CROCIFISSO

 Anno 2012
Progetto grafico di Rocco Micale





PRESENTAZIONE PROGRAMMA 2012
Il Sindaco Avv. Filippo Di Matteo apre la Conferenza Stampa annunciando l'apertura dei tradizionali festeggiamenti al SS. Crocifisso, protettore della cittadina normanna. 
Presenti, fra gli altri, l'Assessore alla Cultura Lia Giangreco, il Rettore del Santuario della Collegiata Padre Giuseppe Salamone, il Presidente della Confraternita del SS. Crocifisso, Valentino Mirto.  




SAVERIO TERRUSO 
"L'Artista  delle processioni"


Nasce a Monreale l'11 Gennaio 1939.
Frequenta a Palermo la Scuola d'Arte fino al 1959.
Si trasferisce a Milano per frequentare a brera i corsi di pittura e conseguire il diploma.
Dal 1979, titolare della cattedra di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera e Milano.
Terruso muore il 3 Marzo 2003.

Due dipinti dell'Artista, esposti all'interno dell'ex Monastero "Guglielmo II" in occasione della tradizionale festa monrealese del SS. Crocifisso che si svolge i primi tre giorni di maggio. 

Opere di Saverio Terruso



Ci sono motivi che raffiorano nella vita di ciascuno di noi. Attimi vissuti intensamente fin dalla più tenera infanzia che si fissano indelebilmente nell'animo e ci accompagnano per tutta l'esistenza e sono contemporaneamente memoria e vissuto attuale, sogno e realtà ricorrente in un intricato e pur armonioso intreccio che dà un senso e un'impronta al nostro esistere. 
La grande processione del tre maggio è il ricordo più lontano che io conservo della mia infanzia a Monreale. E' l'evento che i qualche modo ha segnato il mio percorso artistico e non solo. E' il motivo della visione panteistica che predomina nei miei dipinti...
Saverio Terruso

La consuetudine religiosa del pellegrinaggio in cammino verso Monreale, il Santuario, la Città Santa ha colpito l'Artista il cui tratto principale è proprio la religiosità popolare. 
Il tema predominante della sua pittura è la processione che ogni anno si svolge a Monreale; devozione che coinvolge gli abitanti del luogo eredi del culto risalente all'arcivescovo Venero per incidere e tramandare con il cerimoniale religioso il segno della grande fede.
Terruso ricorda quando la madre era solita, ogni anno, andare in processione con i figli tra la folla e dietro il Crocifisso. 
Considerata la giovane età dell'Artista questi ricordi confusi tra lo stupore e l'ingenuità, hanno inciso parecchio nel suo animo e sentito il bisogno di esternarli, dipingendoli.
Un sogno ad occhi aperti di un fanciullo che non riesce a spiegare il mistero della fede.
Uno schietto rendiconto di ricordi e di emozioni.
La teatralità cerimoniale del Venero si trasforma nella necessità di stabilire un rapporto diretto con Dio, attraverso il cammino suggestivo della collettività inserita nel ricordo del paesaggio monrealese e dell'oro musivo della Cattedrale. 

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