Libri in biblioteca...MITOLOGIA CLASSICA

LIBRI IN BIBLIOTECA


Felice Ramorino 

MITOLOGIA CLASSICA
illustrata




Quasi tutti i popoli della terra, negli albori della vita intellettuale e sociale, crearono una quantità di favole e racconti intorno agli Dei della loro fede e agli uomini più valenti di loro stirpe; i quali racconti propagati per tradizione orale attraverso ai secoli e alle generazioni, allargati via via con nuove aggiunte e mutazioni, divennero  il più prezioso patrimonio intellettuale di quei popoli e come il tesoro contenente, sotto il velame della favola immaginosa, l'espressione delle credenze, dei sentimenti, dei ricordi nazionali. Ma niun altro popolo è stato mai così ricco e geniale nella creazione di tali racconti, quanto gli antichi Greci la cui feconda immaginativa faceva sì che essi non concepissero i fenomeni naturali se non come animati da uno spirito  quasi umano nè i fenomeni dello spirito se non come incarnati sensibilmente. 

Miti si denominarono  con voce greca questi racconti, e Mitologia l'esposizione ordinaria di essi. Mito significa propriamente parola,  discorso e designa quel che si dice o si narra intorno a un soggetto qualsiasi. In fondo lo stesso significato ha la voce leggenda e si parla quindi spesso di leggende mitologiche; ma è invalso l'uso di chiamare preferibilmente miti le narrazioni che riguardano gli Dei e le leggende che che concernono gli Eroi. La mitologia dei Greci e dei Romani suol essere detta Mitologia classica per distinguerla da quella d'altri popoli.


I popoli politeisti ignorando il concetto della creazione per opera di Dio, non potevano avere sull'origine del mondo se non idee destituite di fondamento razionale spesso contraddittorie  e pressocchè infantili  o grottesche.
Esiodo narra come il mondo ebbe origine dal Caos .. ..nel senso etimologico di uno spazio vuoto, quasi voragine vuota e tenebrosa. 
Al caos sorse primamente, non si dice come, GEA, la terra, dalla quale subito si distaccò il TARTARO o  Inferno; poi comparì EROS, l'amore che unisce . ...Di poi mentre il Caos generava ancora l'EREBO , le prime tenebre, e la NOTTE, i quali  a lor volta ebbero figli in tutto diversi, l'ETRA e il GIORNO, Gea da sè produceva URANO ossia il  cielo, le montagne, e il PONTO o mare. 

Qui cominciano i connubi. si raccontò che Gea si fosse unita prima con Urano  e poi con Ponto; evidentemente si traduceva in linguaggio mitico il fenomeno naturale della terra fecondata dalle pioggie e dalle acque. 
Prodotti dall'unione di Gea e di Urano furono i Titani, i Ciclopi, gli Ecatonchiri o Centimani. 

I TITANI (dodici, di cui sei maschi e sei femmine accoppiati a due a due: OCEANO, il gran fiume che circonda la terra e TETI, l'umidità che pervade e nutre . Da questi, eran figlie le ninfe OCEANINE IPERIONE, TEA, da cui ELIO, SELENE, EOS, CEO FEBE, LETO e ASTERIA, infine CRONO e REA (un ringiovamento della coppia Urano-Gea). Oltre queste coppie tra i Titani vanno ricordati GIAPETO e tre divinità che personificano tre concetti morali: CRIO; TEMI; MNEMOSINE

I  CICLOPI erano tre: BRONTE STEROPE ARGE (fenomeni elettrici).

Gli ECANTOCHIRI erano te: COTTO,BRIAREO, GIGE (le forze sconvolgitrici della natura) . 

In unione col Ponto, Gea generò divinità marine: NEREO TAUMANTE, padre di Iride e delle Arpie; FORCHI e CHETO e EURIBIA

Cominciò una lunga lotta detta Titanomachia: Urano temette di perdere la signoria dell'universo per opera dei suoi figli minori. Spodestato Urano, cominciò il regno di Crono ma neanche questo  doveva essere lungo e felice. Infatti Crono temendo di essere detronizzato da uno dei suoi figli li ingoiava tutti appena nati; ma quando nacque l'ultimo figlio ZEUS, Rea lo nascose  mettendo nelle fasce una pietra che Crono ingoiò. Così Zeus fu salvo e fatto adulto mosse contro Crono. Cominciò la lotta detta Titanomachia  . Con questo mito si rappresentava il gran conflitto di forze della natura. Crono perdette il regno. Zeus divenuto signore  dell'universo  divise questo dominio con suoi due fratelli, riservando a sè il Cielo, lasciando a Posidone il governo del mare, ad Ades quello del Tartaro, la terra rimase neutrale. 
Nasce una nuova lotta (Gigantomachia): Gea crucciata per l'imprigionamento di parecchi dei Titani si unì con Tartaro  e dato alla luce un nuovo mostro che lo indusse a muovere contro Zeus  per rovesciarlo dal trono. Dalla grande battaglia, la signoria di Zeus durò incontrastata.
Tutte le divinità erano raggruppate intorno a Zeus detto padre degli dei e degli uomini. 
Gli Dei del Cielo, gli Dei dell'oceano  e delle Acque, gli Dei della Terra  e dell'inferno.. 
Zeus il Dio supremo del mondo, il Dio per eccellenza.

..................continua



Nessun commento:

Posta un commento